Formazione del personale scolastico per la transizione digitale (D.M. 66/2023)

Anno scolastico 2023/2024

D.d.i e formazione alla transizione digitale per il personale scolastico formazione del personale scolastico per la transizione digitale (D.M. 66/2023)

Presentazione

Durata

dal 1 Dicembre 2023 al 26 Settembre 2025

Descrizione del progetto

Codice avviso/decreto: M4C1I2.1-2023-1222    Codice CUP:

codice progetto: M4C1I2.1-2023-1222-P-44252

Che cos’è il PNRR?

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) costituisce un’opportunità unica per la crescita del Paese e per un rilancio economico a favore delle generazioni future. Il PNRR costituisce anche una sfida importante per la pubblica Amministrazione e per i singoli Ministeri, chiamati ad attuare un Piano articolato e ambizioso. Italia Domani è il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) italiano, un piano di trasformazione del Paese che lascerà una preziosa eredità alle generazioni future, dando vita a una crescita economica più robusta, sostenibile e inclusiva. Italia Domani fa parte di Next Generation EU, il programma di rilancio economico attivato dall’Unione Europea e dedicato agli stati membri.

Quali azioni per l’Istruzione?

Realizzazione di percorsi formativi per il personale scolastico (dirigenti scolastici, direttori dei servizi generali e amministrativi, personale ATA, docenti, personale educativo) sulla transizione digitale nella didattica e nell’organizzazione scolastica, in coerenza con i quadri di riferimento europei per le competenze digitali DigComp 2.2 e DigCompEdu, nel rispetto del target M4C1-13 (formazione di almeno 650.000 dirigenti scolastici, insegnanti e personale ATA entro il 31 dicembre 2024).

 

Il PNRR presso il nostro Istituto 

Formazione del personale scolastico per la transizione digitale nelle scuole statali (D.M. 66/2023).

FINANZIAMENTO: 58.134,97 €

PROGETTISTA: prof.ssa Erica Di stefano

Descrizione progetto

L’Istituto Porro è Scuola Capofila della Rete territoriale pinerolese per l’orientamento, da anni impegnata a favorire un efficace raccordo tra il I e il II ciclo e interventi sistematici per rendere il progetto di vita di ogni studente personalizzato e proattivo. La transizione digitale e le azioni ad essa connesse possono essere un’ulteriore opportunità di crescita e di collaborazione per migliorare la progettazione curricolare ed extracurricolare, in chiave innovativa e adeguata ai nuovi ambienti di apprendimento. Si intende inoltre valorizzare e mettere a sistema le buone pratiche già esistenti all’interno della Rete. Le attività prevedono interventi sia nell’area amministrativa che in quella didattica e saranno declinate nel seguente modo: – A seguito dell’adesione delle Scuole interessate, si organizzerà una riunione per comprendere i numeri dei potenziali partecipanti; – Gli Istituti concordano le aree e la gestione amministrativa dei vari corsi per raggiungere i numeri minimi per la validità dei moduli: assegnazione dei corsi, procedure per selezione formatori interni o esterni; – Le Scuole, seguendo la ripartizione concordata, avvieranno i percorsi formativi aperti a tutto il personale degli Istituti coinvolti. (Esempio: l’Istituto A organizzerà il corso per i collaboratori scolastici, l’istituto B per gli assistenti amministrativi, l’Istituto C per i DS. I corsi saranno quindi organizzati da ogni istituto singolarmente, ma i potenziali partecipanti saranno a livello di rete di scuole). Sono numerose le proposte formative che stanno arrivando alle Scuole per la certificazione di alfabetizzazione digitale , in linea con il DM 66/2023. In vista della riunione organizzativa, potrebbe essere interessante avere già alcune proposte formative che emergono, ad esempio, dalle necessità delle segreterie. AREA DIDATTICA – A seguito dell’adesione delle Scuole interessate, si organizzerà una riunione per definire le aree di intervento e comprendere i numeri dei potenziali partecipanti; – Gli Istituti concordano le aree didattiche e di innovazione pedagogica da approfondire nei vari corsi per raggiungere i numeri minimi per la validità dei moduli. Successivamente, si procederà con la divisione dei vari corsi di formazione, in modo che ogni istituto possa organizzare i corsi più conformi alla propria identità. – Si concorderanno procedure per la selezione dei formatori interni o esterni, la condivisione di documentazione potrebbe essere molto utile per ridurre il lavoro burocratico. – Nell’attuazione dei laboratori di formazione sul campo si privilegeranno i docenti in servizio con competenze distintive, con l’idea di valorizzare il personale docente che attua pratiche didattiche più efficaci e che ha il desiderio di condividerle; – Le Scuole, seguendo la ripartizione concordata, avvieranno i percorsi di formazione aperti a tutto il personale degli Istituti coinvolti. I docenti che hanno seguito la formazione possono attuare una comunità di pratiche (Comunità di pratiche1). Le Scuole selezionano internamente i docenti sulla base della tematica scelta. In questo modo i docenti che lavorano sulle specifiche aree di interesse potranno essere retribuiti per le attività svolte in orario extrascolastico. Le buone pratiche già esistenti nella Rete Pin vengono messe a sistema, valorizzate (Comunità di pratica 2).

 

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Obiettivi

I Percorsi di formazione sulla transizione digitale sono erogati in presenza, on line o ibrida (in presenza e on line), in coerenza con i quadri di riferimento europei per le competenze digitali DigCompEdu e DigComp 2.2, con rilascio finale di specifica attestazione.

Partecipanti

I Laboratori di formazione sul campo consistono in cicli di incontri di tutoraggio, mentoring, coaching, supervisione, job shadowing, affiancamento all’utilizzo efficace delle tecnologie didattiche e delle metodologie didattiche innovative connesse, in contesti didattici reali o simulati all’interno di setting di apprendimento innovativi, anche in coerenza con la linea di investimento “Scuola 4.0”, con rilascio finale di specifica attestazione. Gli incontri si svolgono in presenza.

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