Con la riforma Gelmini del 2010, gli indirizzi di studio “Tecnico dei servizi sociali” e “Dirigente di comunità” confluiscono nell’indirizzo Servizi per la sanità e l’assistenza sociale.
Il nuovo percorso di studi mantiene inalterata la specificità dei precedenti indirizzi caratterizzandosi per la pluralità dell’offerta formativa nel settore dei servizi sociali, sanitari ed educativi . Il Diplomato di questo indirizzo acquisisce le competenze necessarie per organizzare ed attuare interventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie di persone e comunità, per la promozione della salute e del benessere bio-psico-sociale. Principali aree di intervento sono quelle che riguardano la mediazione familiare, l’immigrazione, le fasce deboli, le attività socio culturali e tutto il settore legato al benessere psico fisico.
Nello specifico, questa figura professionale è adeguatamente formata per: prendersi cura degli altri soddisfacendo i loro bisogni relativamente al loro stato di salute o alle loro tappe psico-fisiche e contribuendo a promuovere stili di vita nel rispetto delle norme igieniche, della corretta alimentazione e della sicurezza; intervenire nella gestione dell’impresa socio-sanitaria e nella promozione di attività di assistenza e di animazione; utilizzare metodologie e strumenti operativi atti a rilevare i bisogni socio sanitari di un territorio attraverso l’interazione con soggetti istituzionali e professionali e pianificare progetti individuali, di gruppo e di comunità in relazione alle singole esigenze ; predisporre ambienti, materiali e spazi idonei all’utenza a cui sono destinati; favorire l’integrazione sociale di persone, comunità e fasce deboli; mediare correttamente la relazione fra utenti e operatori assicurando l’efficacia dell’intervento e predisponendo, all’occorrenza, piani individualizzati di intervento; relazionarsi con le altre figure del sociale nei settori dei minori, anziani, diversamente abili, a sostegno e tutela della persona, della sua famiglia e della comunità, per favorire l’integrazione e migliorare la qualità della vita; conoscere e utilizzare tecniche di animazione siano sociali, ludiche, culturali, espressive, motorie, manuali, musicali come momento di aggregazione fra le persone motivando gli utenti a partecipare alle attività proposte e garantendone il coinvolgimento; favorire la comunicazione fra persone e gruppi, anche appartenenti a culture e contesti diversi, attraverso linguaggi e sistemi di relazione adeguati; organizzare e condurre attività per favorire il benessere e l’autonomia della persona con disagio; condividere le competenze nel team; utilizzare le metodologie proprie della pedagogia per l’individuazione, la conduzione e il monitoraggio degli interventi educativi più idonei; individuare soluzioni corrette ai problemi organizzativi, psicologici e igienico-sanitari della vita quotidiana; contribuire a informare e orientare l’utente al fine di facilitare l’accessibilità e la fruizione autonoma dei servizi pubblici e privati presenti sul territorio e per indirizzarlo verso idonee strutture; utilizzare strumenti di monitoraggio e di valutazione della qualità del servizio e dell’intervento erogati, al fine di migliorarli; utilizzare strumenti informativi per la registrazione di quanto rilevato sul campo; conoscere ed applicare la normativa sulla privacy e sulla sicurezza sociale e sanitaria. Questo corso prevede un tirocinio obbligatorio di almeno 200 ore da svolgere nel sociale (bambini, adolescenti, anziani ecc.); sono esentati dal tirocinio chi già lavora nel sociale, gli infermieri diplomati e gli Operatori Socio Sanitari.