Il rispetto diventa arte: Pinerolo trasforma il sottopasso in un messaggio di inclusione

Il rispetto scende in strada

Pinerolo si tinge di colori e significati grazie a un progetto che unisce arte, comunità e partecipazione.
Nel sottopasso della Stazione Olimpica, un luogo di passaggio quotidiano per centinaia di persone, è nata un’opera collettiva che trasforma le pareti in un messaggio di inclusione e rispetto.

Il progetto “Il rispetto diventa arte” nasce per dare voce, attraverso il linguaggio visivo, ai temi del rispetto, delle diversità e della convivenza civile. Un’azione concreta di riqualificazione urbana che diventa anche un gesto educativo e simbolico.

Un’opera corale e partecipata

L’iniziativa ha coinvolto scuole, associazioni, cooperative e cittadini, in un percorso creativo condiviso.
L’obiettivo non era solo “abbellire” un luogo, ma renderlo parlante: capace di raccontare valori, storie e prospettive diverse.

Ragazze e ragazzi di diverse età hanno contribuito con idee, disegni, parole e simboli. Il risultato è un mosaico di segni che celebra la pluralità dei punti di vista, contro ogni forma di discriminazione.

“Il rispetto è il colore che unisce tutte le differenze”, recita uno dei pannelli che decorano il passaggio.

Arte come strumento di cittadinanza

L’intervento, promosso in collaborazione con realtà del territorio e sostenuto dal Comune di Pinerolo, è un esempio virtuoso di come l’arte urbana possa diventare strumento di cittadinanza attiva.
Restituire bellezza a un luogo pubblico significa anche prendersene cura, rendendolo più accogliente, sicuro e significativo per chi lo attraversa ogni giorno.

Il sottopasso non è più solo un punto di passaggio: è un luogo di sosta e riflessione, un museo a cielo aperto dove il linguaggio visivo parla di rispetto, empatia e inclusione.

Un invito alla comunità

L’opera è visibile presso il sottopasso della Stazione Olimpica di Pinerolo, e rappresenta un invito aperto a tutti i cittadini a fermarsi, osservare, condividere.

Chiunque può contribuire, anche solo con uno sguardo, a tenere vivo il messaggio che l’arte ha tracciato sui muri:
il rispetto è la forma più alta di bellezza.